Qualora gli apicoltori dovessero riscontrare durante le visite in apiario segnali riconducibili a spopolamenti/anomalie (quantità significative di api morte a terra, api tremolanti, api con la ligula estroflessa, telaini scarsamente occupati da api se paragonati alla forza della famiglia,…) la corretta procedura di segnalazione è la seguente:
- Avvisare immediatamente il Consorzio Apicoltori, che provvederà ad attivare, nell’ordine:
- L’Esperto Apistico, Roberto De Cecco, che a sua volta allerterà il Servizio Veterinario, nella persona della dott.ssa Sabrina Menestrina; saranno, poi gli stessi ad avvertire, se del caso, il Corpo Forestale Regionale per gli accertamenti di rito.
- Procedere, eventualmente, al prelievo di un campione di api morte a terra o che manifestano le anomalie suindicate (campione non inferiore a 300 api e non deteriorato)
NOTA: Il prelievo del campione d’api, affinché possa valere come prova documentale, è necessario che venisse fatto dal Servizio Veterinario competente, che provvederà all’invio all’Istituto Zooprofilattico delle Venezie per le relative analisi.
In caso di impossibilità di sopralluogo immediato dei Servizi Veterinari per la validità delle analisi può essere concordato il prelievo da parte dell’apicoltore (eventualmente coadiuvato da un esperto apistico); in questo caso il campione va stoccato nel più breve tempo possibile e conservato a -20 °C (la temperatura del congelatore di casa) fino alla consegna.