Stagione apistica anche quest’anno in parte da dimenticare…
Le produzioni primaverili sono state scarse o assenti, nella maggior parte dei casi si è resa necessaria la nutrizione di soccorso. Un po’ meglio con le produzioni estive e, vista la situazione climatica di fine estate, ottima importazione di nettare e polline di edera. Quest’ultima ha stimolato le regine alla deposizione e, nella maggior parte degli apiari in cui erano già stati effettuati o erano in corso i trattamenti anti varroa, ha fatto in modo che le famiglie risultassero con notevole presenza di api.
Avvelenamenti: durante l’annata non ci sono state segnalazioni.
Infestazione da varroa: è molto importante tenere sotto controllo i livelli di presenza dell’acaro. Dalle visite effettuate ho riscontrato che, seppur nella maggior parte degli apiari le famiglie risultassero forti e con scarsissima varroa ( verificata con il VEC) ci sono stati dei casi in cui famiglie di uno stesso apiario sono collassate causa elevato numero di varroe.
Trattamento fine stagione: vista la situazione climatica di questi ultimi giorni, con temperature notevolmente sopra la media, è probabile che le regine stiano deponendo, sarebbe quindi opportuno e urgente, per coloro che non lo hanno ancora fatto, procedere con il trattamento di pulizia finale della varroa con acido ossalico. Vi rammento di utilizzare, per chi fa il trattamento gocciolato, 5ml di soluzione per ogni interfavo dove sono presenti le api e, per non sprecare il prodotto, evitare di gocciolare negli interfavi vuoti. Sarebbe opportuno anche, nelle ore centrali della giornata, possibilmente con temperature superiori a 13 gradi, verificare su 1 – 2 alveari se vi è eventuale presenza di covata opercolata ove sicuramente sarà presente la maggior parte della varroa, in questo caso si consiglia di rimuovere gli opercoli e quindi eseguire il trattamento.
Scorte: durante il trattamento è da verificare la presenza di scorte di miele non cristallizzato. In caso di necessità, integrare inserendo direttamente sui favi sopra il glomere, un pacco di candito, inserirvi quindi sopra un foglio di nylon che farà da raccoglitore di condensa utilizzabile poi dalle api per sciogliere il miele di edera, e girare quindi il coprifavo.
Vi ricordo che presso la segreteria del Consorzio è disponibile gratuitamente il calendario 2024 dove sono presenti bellissime fotografie sul mondo delle api e consigli tecnici mensili.
Sperando che la prossima stagione apistica sia migliore, Vi porgiamo i nostri migliori auguri di Buone Feste!!!!
l tecnico: Roberto De Cecco