Anche quest’anno una primavera con variazioni climatiche repentine, inizio con temperature sopra la media che hanno sviluppato in anticipo le fioriture di tarassaco , biancospino, pruno, ecc. a seguire abbassamenti di temperatura anche sotto zero fortunatamente solo in qualche aerale di pianura.
Buone importazioni di nettare di tarassaco nella bassa pianura, soprattutto nelle famiglie che risultavano forti a fine inverno, con sviluppo anticipato di celle reali .
Vi è stato poi un drastico calo delle temperature che hanno provocato un ritardo nelle successive fioriture , fortunatamente non abbiamo avuto segnalazioni di danneggiamento sulle infiorescenze delle acacie soprattutto nell’alta pianura e pedemontana.
Vi ricordo che solitamente a partire da metà di aprile è necessario effettuare delle visite settimanali sia per verificare lo stato delle famiglie con eventuale pareggiamento delle forze sui vari alveari e per la verifica dell’eventuale presenza di celle reali in formazione. In caso fossero presenti, per evitare la formazione di sciami e quindi la riduzione della produzione, e necessario mettere in pratica le varie tecniche per evitare l’eventuale “febbre sciamatoria” , preciso che sul sito del Consorzio potete trovare i filmati realizzati dal dott. Giorgio Della Vedova dove sono spiegate in modo pratico i vari metodi per il controllo del problema.
Inoltre la sola asportazione delle celle reali non risolve il problema in quanto la famiglia rimanene in “febbre sciamatoria” le api riducono drasticamente l’importazione di nettare.
Nota importante : gli sciami che non si riescono a catturare non essendo poi trattati per il contenimento della varroa diventano potenziali veicoli per la re-infestazione autunnale.
Consiglio in caso di cattura di sciami di effettuare dopo 5 – 7 giorni un trattamento con acido ossalico per eliminare la varroa foretica presente sulle api.
A seguito delle condizioni meteo di cui sopra, soprattutto nell’alta pianura e nella zona montana , è opportuno verificare la situazione scorte delle famiglie in quanto lo sviluppo anticipato il consumo medio giornaliero è aumentato con il rischio, in caso di maltempo protratto, di moria della famiglia per fame. Vi consigliamo, in caso di nutrizione di soccorso, di utilizzare sciroppi zuccherini in quanto possono essere utilizzati immediatamente per la nutrizione della covata e delle api adulte. Da tenere comunque presente che tale nutrizione sulle famiglie forti potrebbe stimolare la formazione di celle reali, quindi è necessario mettere in pratica le tecniche di controllo di cui sopra.
BUON LAVORO E BUONA ACACIA A TUTTI !!!!!
Il tecnico: Roberto De Cecco