Le condizioni climatiche degli ultimi mesi ci stanno portando verso una siccità molto pesante che si spera non abbia ripercussioni gravi sullo sviluppo vegetazionale primaverile. I riflessi sullo stato di sviluppo degli alveari sono diversi nella nostra regione a seconda dell’area in cui si trovano. Nelle zone in cui vi sono risorgive gli alveari si sono sviluppati in modo ottimale raccogliendo notevoli quantità di polline e anche modeste quantità di nettare. Gli alveari che sono stati stimolati adeguatamente con sciroppo sono cresciuti notevolmente come popolazione di api. La situazione appare critica, invece, nelle aree prive di corsi d’acqua con terreni piuttosto leggeri dove la vegetazione risulta completamente bruciata dalla siccità. In queste aree soltanto le piante arboree sono in grado di fornire alle api modeste quantità di nutrimento. Risulta perciò indispensabile alimentare immediatamente le api con sciroppo e se necessario fornire anche alimenti proteici. Le famiglie vanno mantenute il più strette possibile per favorire lo sviluppo della covata. Se le famiglie sono al di sotto dei due favi di api è preferibile procedere alla riunione degli alveari.
Dott. Giorgio Della Vedova