Egregio Apicoltore,

con l’annata apistica volta ormai al termine, possiamo guardarci dietro e fare un bilancio dell’ennesima stagione catastrofica. Pensavamo che il 2023 avesse dato il peggio per quanto riguarda le produzioni ed invece il 2024 ha voluto metterci per l’ennesima volta alla prova. La primavera fredda e piovosa ci ha costretti ad alimentare ininterrottamente le colonie d’api per evitare il loro collasso, annientando nel contempo le produzioni dei mieli di tarassaco ed acacia. Anche il resto della stagione non è stato clemente, però. Le temperature estive elevate, accompagnate da una prolungata siccità, hanno portato a basse produzioni anche per quanto riguarda i millefiori estivi ed in alcuni casi hanno messo in difficoltà le nostre colonie nella ripresa post trattamenti antivarroa. Le uniche soddisfazioni produttive sono arrivate dalla fioritura del castagno, mai così puro ed abbondante come quest’anno, ed in alcuni casi dal tiglio che ha fatto riempire parzialmente i melari.

Ma non tutto è da buttare di questa stagione negativa: sicuramente l’esperienza fatta sarà un tesoro per il futuro, perché di sfide come queste dovremo ancora affrontarne; abbiamo potuto anche apprezzare l’attenzione dimostrata per il nostro settore dall’Amministrazione Regionale, che con un intervento economico sostanzioso ha voluto supportare gli apicoltori. Spesso, infatti, parliamo di api, della loro tutela, di come salvarle da un declino inesorabile; ci si dimentica però che è proprio attraverso gli apicoltori che questi instancabili insetti possono ricevere l’aiuto ed il supporto necessari a sopravvivere in situazioni anomale e disastrose come quelle verificatesi negli ultimi anni.

Il lavoro da fare è ancora molto, a partire dalla tutela e dal sostegno da dare ai produttori più piccoli che, grazie alla presenza capillare, aiutano a garantire la biodiversità  fin negli angoli  più remoti del nostro territorio.

Le sfide che ci attendono sono tante ed impegnative ma, se sapremo ispirarci alle nostre api facendo glomere non solo nei momenti di difficoltà, riusciremo insieme a superarle. Mai come ora c’è bisogno di unione e coesione tra gli apicoltori!!!!

Non mi dilungo in ulteriori chiacchiere. A nome mio, dei Consiglieri, dei Revisori dei conti e dei Probiviri, vi porgo i più sinceri auguri per un proficuo 2025.

Il Presidente
Marco Felettig