STAGIONE APISTICA con tipologia di produzioni non omogenee; ad inizio primavera, viste le buone condizione meteo, ci sono stati buoni raccolti di mieli particolari: ciliegio, acero; acacia a “ macchia di leopardo” con zone con buona resa anche se con colorazione del prodotto ambrata a causa probabile di presenza di essenze di cui sopra; produzione di altri mieli millefiori, tiglio e castagno nella media, da segnalare che in diverse zone la fioritura del tiglio si è protratta per quasi 3 settimane con buone quantità di prodotto.
Anche quest’anno sono stati segnalati vari casi di AVVELENAMENTO su apiari, soprattutto in pianura, dovuti probabilmente al non corretto utilizzo di prodotti antiparassitari su coltivazioni in fioritura. Dopo la segnalazione di alcuni apicoltori, come da protocollo redatto dalla regione, siamo intervenuti in collaborazione con i medici veterinari e operatori del corpo forestale regionale effettuando prelievi sia di porzioni di favo sia di api e di infiorescenze sulle zone limitrofe, i risultati sono al vaglio delle autorità competenti.
Rammentiamo, in caso vengano rilevate delle anomalie sugli alveari o in caso di comportamenti anomali da parte dei coltivatori (esempio trattamenti su essenze in fioritura), di comunicarlo tempestivamente al Consorzio che provvederà ad inoltrare la segnalazione agli organi interessati.
Come noto, a causa della pandemia, il Consorzio non ha potuto organizzare gli INCONTRI TECNICI sul territorio come richiesto da molti, speriamo che nel corso del prossimo anno sia possibile riprendere tale consuetudine.
Sempre a causa di quanto sopra, per la distribuzione dei FARMACI VETERINARI è stata effettuata previa redazione di liste per i ritiri scaglionati, presso la sede del consorzio stesso, tale organizzazione è stata in buona parte apprezzata in quanto i singoli apicoltori potevano chiedere informazioni sia tecniche che burocratiche con calma e senza assembramenti.
Per quanto riguarda i prodotti sanitari distribuiti, prescritti in precedenza dal Laboratorio Apistico Regionale, da verifiche effettuate in campo risulta abbiano avuto un buon effetto sulla caduta della varroa, nella maggior parte dei casi le famiglie sono state invernate con notevole quantità di api, soprattutto negli apiari in cui è stata effettuata, come da nostro consiglio, la stimolazione autunnale.
Qualche segnalazione ultimamente di RIDIMENSIONAMENTO delle FAMIGLIE su alcuni apiari regolarmente trattati. Da quanto verificato sembra che, a causa di trattamenti non eseguiti come da nostra prescrizione, le famiglie siano collassate per varroasi e in seguito saccheggiate con REINFESTAZIONE degli alveari da cui provenivano le saccheggiatrici, tali famiglie presentavano una riduzione della popolazione invernale (si notava infatti che negli stessi vi era una notevole presenza di miele “fresco”).
Vi ricordiamo di effettuare quanto prima il trattamento di pulizia con APIBIOXAL per eliminare l’eventuale varroa residua, è consigliabile effettuare tale operazione nelle ore centrali di una giornata di sole in modo che le api abbiano la possibilità di muoversi all’interno dell’alveare, sia per agevolare il trasferimento del principio attivo, sia per permettere alle api di asciugarsi.
Ci sono state varie segnalazioni di alveari con presenza a fine estate di COVATA CALCIFICATA: consigliabile, in caso di notevole presenza di pupe calcificate, la rimozione dei telai con le celle interessate ed eventuale sostituzione dell’ape regina.
ALIMENTAZIONE: visto il buon andamento autunnale delle condizioni meteo, la maggior parte delle famiglie risultano con scorte sufficienti all’invernamento: si consiglia comunque di verificare ogni 2 settimane gli eventuali consumi soppesando le arnie, se eventualmente risultano leggere è bene provvedere per tempo a inserire confezioni di candito sui coprifavi. Se le famiglie sono ristrette sui fianchi dell’arnia si può mettere il candito direttamente sui telaini girando poi il coprifavo. Ricordatevi che le famiglie appena iniziano a covare consumano in breve tempo la maggior parte delle scorte presenti, con il rischio di moria per fame.
VESPA VELUTINA: ad oggi non ci sono state segnalazioni della presenza nella nostra regione dell’imenottero killer, stiamo monitorando la situazione. Vi richiederemo di aiutarci inserendo negli apiari delle semplici trappole, comunicheremo modalità di costruzione delle stesse. Le trappole saranno inserite in prossimità degli apiari in primavera, periodo ottimale per la cattura delle regine. La stessa trappola funziona anche sui calabroni locali e vespe, ricordatevi che ogni cattura effettuata in primavera è un nuovo nido in meno per la stagione…
Anche quest’anno siamo riusciti ad organizzare, con qualche difficoltà dovuta alla pandemia, il CONCORSO dei mieli di Pantianicco, lo stesso ha avuto un inaspettato successo di partecipazione, con ben 105 mieli prodotti e presentati dai nostri apicoltori. La classifica è visionabile sul nostro sito internet.
Vi segnaliamo che i medici VETERINARI, come da loro protocollo, hanno iniziato da questa stagione ad effettuare la verifica sull’utilizzo dei farmaci in apicoltura, le verifiche vengono eseguite a campione sugli apicoltori ai quali viene richiesto il registro dei trattamenti e le ricevute di acquisto dei farmaci autorizzati, coloro che fossero sprovvisti di quanto sopra possono contattare la segreteria del Consorzio.
Vi ricordiamo inoltre che, per evitare eventuali sanzioni, negli apiari deve essere presente, come richiesto dalla legge, il CARTELLO identificativo con il codice di allevamento.
Il tecnico – Roberto De Cecco